Mentre la stampa mondiale è impegnata con wikileaks, come stanno le cose nel Mar Giallo?
Questo Wikileaks alla fine non dice nulla che non si sapeva o sospettava e nulla che non possa essere detto.
Se parli di Ufo, di false invasioni, di basi sotterranee, di armi biologiche, muori molto presto, questo Assange invece è libero di diffondere migliaia di documenti, che chissà come li ha avuti. Io credo che sia un prodotto della Cia, visto che il popolo non ha più fiducia nei governi e nelle loro dichiarazioni ufficiali è necessario un paladino della verità in cui si possa credere, e questo paladino è Assange, creato come si crea un divo al cinema. Probabilmente non sa nemmeno di essere manipolato e di fare il loro gioco, giusto per essere più credibile.
L'Iran perde un altro ingegnere nucleare, che non migliora certo i rapporti con Usa e Israele.
Le Coree sono sull'orlo della guerra, con gli eserciti schierati ai confini e relativa crisi di nervi, in questa situazione basterebbe una cosa da nulla, addirittura una falsa notizia, di uno sconfinamento o cose del genere per scatenare il conflitto. Sono quelle cose che succedono da sole, dove nessuno sembra essere colpevole. All'improvviso salta tutto in aria e nessuno sa dire come sia successo. E' noto che tanti fucili messi insieme cominciano a sparare da soli.
lunedì 29 novembre 2010
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