Nietzsche: “In un angolo remoto dell’universo scintillante e diffuso attraverso infiniti sistemi solari c’era una volta un astro, su cui animali intelligenti scoprirono la conoscenza. Fu il minuto più tracotante e più menzognero della storia del mondo: ma tutto durò soltanto un minuto. Dopo pochi respiri della natura, la stella si irrigidì e gli animali intelligenti dovettero morire. Quando tutto sarà finito, non sarà avvenuto nulla di notevole”.

martedì 22 marzo 2011

Guerra in Libia



    Gli occidentali non ci riescono a stare senza far guerra, dopo aver voltato le spalle a Gheddafi, nella speranza che facesse la fine di Ben Ali e Mubarack, resosi conto che Gheddafi stava reprimendo la rivolta anche poiché pare che abbia un certo sostegno in paese, c'è stato bisogno di un rapido intervento militare per evitare la sconfitta dei ribelli.
Considerato il sostegno di cui gode Gheddafi, il problema sarà come finirla questa guerra........  non ha torto è stata chiamata "alba dell'Odissea".
L'Italia quanti immigrati riuscirà ad accogliere?  Non è che tra questi ci sono libici che per vendicarsi dell'attacco subito organizzino attentati?  Non è che gli stiamo troppo simpatici, e comunque qui non troveranno nulla, poiché non c'è più nulla, persa ogni speranza cosa faranno? Altre mine vaganti in giro per il paese.....

Nel frattempo Putin definisce l'attacco alla Libia una "crociata medievale", in perfetta sintonia con Gheddafi che la definisce allo stesso modo.   Non è mica che Putin sia musulmano......?!? Perché c'è una profezia del monaco Basilio, che annuncia che "la bandiera della mezza luna poserà sul cremlino". E ce ne sarebbero altre che dicono che la Terza Guerra Mondiale vedrà la Russia invadere l'Occidente.

La Cina, contraria all'attacco, ma che tuttavia non ha posto il veto alla risoluzione Onu, chiede il cessate il fuoco.

La Germania ritira le sue navi dal mediterraneo. Dissociandosi dall'Europa, così come nelle politiche economiche.

La Francia mostra un certo accanimento contro la Libia, desiderosa sin dagli inizi della ribellione di sganciare bombe sulla Libia, che non ha nulla a che vedere con la difesa dei ribelli e civili.

A differenza delle altre guerre dove si cercava di nascondere gli interessi economici, dietro missioni di pace, democrazia ecc. ecc.,  Solo qualche mese fa il ministro della difesa britannico Liam Fox, ha sollevato un polverone per aver detto che la guerra in Afghanistan era per difendere gli interessi economici e lo stesso avveniva per simili dichiarazioni del ministro tedesco, che sollevarono indignazione.
Ora non si nascondono i motivi reali. l'Italia avverte l'Onu: non toccate il "nostro" petrolio.
Mentre la Francia che ha bombardato in fretta e furia, mira ad avere un ruolo di primo piano per assicurarsi contratti petroliferi post-Gheddafi, e quindi, a sostituire l'Eni, con Totalfina. Può darsi che per "errore", qualche bomba ci finisca sugli impianti Eni.
Lo scontro tra Italia-Francia su chi debba comandare le operazioni sta tutto qui. Inoltre la Francia, che poco tempo fa a cacciato i rom, non ne vuole sapere di immigrati che sbarcano in massa in Italia. Dunque a voi i problemi a noi il petrolio.

Quando l'uomo ha fame diventa più aggressivo, e lo stesso avviene per i paesi, con una crisi che incombe e lo spettro della povertà, saltano tutti gli accordi, tutte le coalizioni, per un atteggiamento del si salvi chi può, oppure, ognuno per se.

Ed Israele ne approfitta per le spedizioni punitive sul campo di concentramento a cielo aperto noto al mondo come Striscia di Gaza, 5-10 morti palestinesi non fanno notizia rispetto ai morti della Libia, e in ogni caso non come i morti israeliani, forse gli attacchi palestinesi fanno più notizia perché rari, mentre i raid israeliani sono giornalieri.
Aggiornamento: 16:30
  Attentato alla stazione degli autobus a Gerusalemme rischio guerra.
A questo ovviamente seguiranno raid aerei contro fantomatiche basi terroristiche sulla striscia di Gaza.
Aggiornamento 24-03-2011 Dopo l'attentato a Gerusalemme nuovi raid a Gaza durante la notte.

Può darsi che nel caos generale ognuno ne approfitti per dare sfogo a vecchi rancori o a questioni mai risolte...   e così che si va verso la guerra mondiale.

Nel frattempo l'Italia sembra essere gestita da un manipolo di isterici, incapaci di prendere decisioni, cambiando idea ogni giorno, sul nucleare come sulla guerra, si accoglie Gheddafi con tutti gli onori, durante la rivolta non vi sono particolari contrarietà contro l'atteggiamento di Gheddafi, poi si partecipa alla guerra, e quasi da subito si comincia a chiedere un cessate il fuoco, una soluzione politica e magari .... pacifica....!?!
Sulla psicologia di Berlusconi si può leggere questo post, "sulla somiglianza Hitler-Berlusconi", il profilo è quello che ne fa Jung di Hitler, ma è così simile a quello di Berlusconi, che è molto probabile che all'Italia tocchi una cattiva sorte, che vada verso la distruzione allo stesso modo della Germania di quegli anni, anche se con modi diversi.  I vecchi al potere sono un vero problema per il paese, la loro psiche è orientata verso la morte come è giusto che sia, ma se si identificano con il paese, anche questo si orienta verso la morte, con scelte o non scelte orientate, anche se inconsapevolmente, verso l'autodistruzione.
In effetti la reale portata dell'armamento libico non è chiara, possedere un missile che possa colpire il sud-italia   oggi dovrebbe essere abbastanza facile. Qui un report sui possibili armamenti libici.
Il ministro La Russa ci ricorda che i precedenti missili caddero in mare, appunto, non furono intercettati, si evitò la tragedie perché sbagliarono bersaglio, oggi, si suppone che siano un po più precisi e a maggiore gittata, tuttavia è anche vero che ci sia uno stato d'allerta tale, che si spera, questa volta si riesca ad intercettare i missili. Poi vi sarebbero le armi chimiche che Gheddafi avrebbe detto di dismettere.
Si dice che abbia tentato di acquistare missili a lunga gittata dalla Corea del Nord senza mai riuscirci, dunque vi è la Libia ricca di petrolio e di dollari, e la Corea del Nord, poverissima con la gente ridotta in miseria, che probabilmente non avrebbe troppi scrupoli a vendere ogni tipo di arma.....  chissà a che punto sia il programma nucleare della Corea del Nord.....  e se ne avesse venduta qualcuna alla Libia..... cosa dà tanta sicurezza a Gheddafi nel dire che l'Occidente finirà nella spazzatura della storia, sono le farneticazioni di un matto che si vede perduto, o hanno un fondamento, o magari entrambe le cose.
Può un barcone con dei poveri migranti a bordo essere usato come barcone-kamikaze, naturalmente vi sono delle ispezioni a bordo, ma quanto è grande un arma chimica? e un virus?
Aggiornamento 24-03-2011 Primo viaggio dalla Libia dopo l'inizio dell'attacco. La Satampa
È allarme per un barcone con circa 330 eritrei, tra cui donne e bambini, che sarebbe partito due giorni fa dal porto di Tripoli diretto verso Lampedusa e di cui non si hanno più notizie da ieri. Si tratterebbe della prima imbarcazione di profughi proveniente dalla Libia, dopo la scoppio della guerra civile. 
Come fa poi un barcone ad attraversare una zona di guerra........?!?

Aggiornamrnto 24-03-2011
"Se Gheddafi ha usato i suoi immensi proventi del petrolio per procurarsi missili moderni più capaci anti-nave di progettazione russa è un’altra questione cui si potrebbe trovare risposta al più presto." W.Tarpley


"la Libia è uno fra i paesi in via di sviluppo più avanzati, è in cinquantatreesima posizione in quanto all’Indice di Sviluppo Umano delle Nazioni Unite, il che la rende la società più sviluppata in Africa. La Libia è passata davanti a Russia (65), Ucraina (69), Brasile (73), Venezuela (75) e Tunisia (81). Il tasso d’incarcerazione è il 61° nel mondo, inferiore a quello della Repubblica Ceca e di gran lunga inferiore a quello degli Stati Uniti, che ne sono i campioni. La longevità è aumentata di 20 anni sotto il governo di Gheddafi. Gheddafi, pur con le sue scelte oppressive nei confronti delle sfide politiche, ha condiviso i proventi del petrolio della nazione meglio rispetto al resto dei paesi dell’OPEC". W.Tarpley

Più o meno come fa l'Iran, secondo loro poiché il petrolio si trova nel sottosuolo che è di tutti, e giusto dividere i proventi tra la popolazione, ma questo pone condizioni capestro alle compagnie petrolifere occidentali.... ed ecco la necessità della guerra.

Non si parla molto delle rivolte scoppiate nel Bahrein, ma l'Iran potrebbe anche intervenire a sostegno dei manifestanti, visto che l'Onu è intervenuta a sostegno dei manifestanti libici, e allora la questione comincerà a divenire drammatica, la Nato sarebbe pesantemente impegnata in Medio Oriente e a quel punto la Russia potrebbe decidere di dare il colpo finale ai "crociati".
Netanyahu: agire in Iran come in Libia.


Nel frattempo le forti scosse in Giappone non accennano a diminuire, ve ne sono ancora di superiori al 6°, le Terra sembra in continuo movimento.
La centrale nucleare continua ad emettere radiazioni, il disastro alla fine sarà peggiore che a Cernobyl, se anche l'intensità della radiazioni è minore, il danno sarà maggiore per la densità della popolazione, e soprattutto per la vicina Tokio, come si fa ad evacuare Tokio? Per ora si è messa in moto una copertura mediatica superiore a quella sovietico-comunista. Ci sono interessi da difendere e bisogna evitare di allarmare la popolazione, e comunque se morti ci saranno riguarderanno il futuro e non saranno direttamente riconducibili alla fuga radioattiva, a Cernobyl ci furono una decina di morti in tutto, ma ancora oggi nascono bambini malformati.
Per un po di chiarezza contro le menzogne raccontate in tv vi è l'intervista a Hirose Takashi.

Negli Stati Uniti si sentono dei rombi come di tuono un po in tutto il paese della durata di 20-30 minuti, con dei tremori del suolo.   Rombi e lampi sono segnali precursori di terremoti, pare che qualcosa di grosso si stia preparando anche da quelle parti

1 commento:

Gaetano ha detto...

La guerra libica che non si vede
http://orahovistotutto.blogspot.com/