martedì 9 ottobre 2012
Dopo l'ILVA la Fiat
L'ILVA era in ogni caso destinata a chiudere.
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-09-21/acciaio-europa-crolla-produzione-064251.shtml?uuid=AbDUh5gG
Il problema dell'inquinamento c'è, ma non è che vi sia tutta questa volontà e convenienza a tenerla aperta.
Le acciaierie Lucchini a Piombino pure rischiano la chiusura e lì il problema non è l'inquinamento.
"Al quadro già critico - spiega - si sono aggiunte di recente in modo conclamato le difficoltà di MittalArcelor Piombino (ex Magona), che subisce le scelte del gruppo di appartenenza in presenza di una situazione di forte sovra capacità produttiva nel comparto dei laminati piani zincati".
Ed ora sta venendo fuori anche il Giallo sulla liquidità che Fiat sostiene di avere, Parmalat pure sosteneva di avere liquidità.
Solo che adesso che la Fiat non ha mantenuto le promesse di investimenti, comincia ad orientarsi sempre più verso l'estero, il progetto di spostare la sede di Fiat-industrial in Olanda...... pare che i "poteri forti" non siano più disposti a reggere il gioco, e comincia a diffondersi la notizia che la CONSOB vorrebbe fare un'indagine più approfondita. E chissà perché i mercati non l'hanno presa bene e il titolo comincia a scendere.
Grandi fabbriche che chiudono e trascinano giù tutto l'indotto compresi negozi e attività..... cosa succederà?
Il ministro della Difesa Svizzera Ueli Maurer, ritiene che la crisi dell'eurozona peggiorerà e di molto, tanto che probabilmente sarà necessario l'uso dell'esercito.
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