Nietzsche: “In un angolo remoto dell’universo scintillante e diffuso attraverso infiniti sistemi solari c’era una volta un astro, su cui animali intelligenti scoprirono la conoscenza. Fu il minuto più tracotante e più menzognero della storia del mondo: ma tutto durò soltanto un minuto. Dopo pochi respiri della natura, la stella si irrigidì e gli animali intelligenti dovettero morire. Quando tutto sarà finito, non sarà avvenuto nulla di notevole”.

martedì 3 gennaio 2012

La resa dei conti con l'Iran


L'Iran continua a minacciare, dopo le esercitazioni, il lancio di missili potenzialmente pericolosi per Israele, la chiusura dello stretto di Ormuz,  ora dice no alla portaerei americana nel Golfo Persico,  e che non ripeterà una seconda volta questo ammonimento.  
Cosa improbabile dal momento che da quelle parti staziona la V flotta.  


Aggiornamento: ed infatti arriva la ovvia risposta:
                            (ANSA) - DUBAI, 3 GEN - Gli Stati Uniti continueranno a dispiegare le loro navi da guerra nel Golfo. Lo ha detto il comandante Bill Speaks, un portavoce della Difesa Usa, alla Reuters dopo che l'Iran ha minacciato di agire se una portaerei americana tornera' nel Golfo. ''Si tratta di movimenti regolarmente programmati e in accordo con i nostri impegni a lungo termine per la sicurezza e la stabilita' della regione e in sostegno alle operazioni in corso'', ha detto Speaks.






SINGAPORE (Reuters) - La compagnia petrolifera cinese Unipec ha pagato una cifra record per una partita di greggio russo con consegna a febbraio, nel quadro di una strategia volta a compensare la riduzione delle importazioni dall'Iran.

La Cina ha tagliato l'import di greggio iraniano di oltre la metà a gennaio, mentre è in corso tra i due paesi una serrata contrattazione sule prezzo per il 2012, come hanno detto fonti industriali a Reuters. Gli ultimi sviluppi mostrano che la contesa potrebbe continuare anche per i prossimi mesi.

Questo vuol dire che l'Iran è stato abbandonato anche dalla Cina, e alla Russia non dispiace  certo  vendere il suo petrolio.
 Dunque questa nuova guerra sembra mettere tutti d'accordo.  
Mentre continuano le pressioni su l'arma di distruzione di massa in stile Saddam.

Dopo le sanzioni Usa crolla anche il valore della valuta iraniana, con conseguente impoverimento della popolazione e relative crisi e rivolte, ed è questo che sta facendo innervosire gli iraniani che fino ad ora nonostante le provocazioni non hanno mostrato segni di nervosismo.
Tutto questo porterà presto ad una reazione militare, un attacco da parte dell'Iran che renderà   la guerra inevitabile.
Considerando che tutte queste notizie sono finite sulla stampa ufficiale è iniziata anche la propaganda per preparare il popolo ad una nuova guerra. Ma non bastano minacce e ipotesi sull'arma nucleare, è necessario che l'Iran attacchi la V flotta, causando l'indignazione del pubblico e successivo scatto d'orgoglio......




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