mercoledì 25 gennaio 2012
Stop dei Tir e dipendenza dal petrolio
Proprio mentre l'UE vara l'embargo per il petrolio iraniano, con la protesta dei Tir è stato possibile vedere cosa dovremo affrontare in caso di collasso energetico.
Se comincia una guerra contro l'Iran, e ovvio che lo Stretto di Hormuz, da dove passa il 40% del petrolio mondiale sarebbe chiuso, cioè le navi avrebbero grosse difficoltà a passare in tutta sicurezza. E poiché la guerra contro l'Iran non sarà una passeggiata, questo blocco dovrebbe durare per parecchio tempo.
Siamo al terzo giorno di protesta e già si registrano benzinai a secco, prodotti deperibili in esaurimento, con aumenti fino al 200%. E scene di panico per rifornirsi di cibo e carburante, i distributori che riescono a rifornirsi sono presi d'assalto. Fabbriche ferme perché non arrivano i pezzi.
In sostanza tutta la distribuzione è ferma.
Questo blocco mostra l'enorme dipendenza dal petrolio per il funzionamento del sistema e la sua fragilità.
Possiamo osservare "in piccolo", a quali grossi problemi andremo in contro.
Se andiamo al supermercato e vediamo quali prodotti scarseggiano, possiamo sapere cose viene da lontano e quindi mancherà e cosa è prodotto in zona.
Credo che il panico di questi giorni sia salutare, può spingere qualcuno a considerare seriamente una lunga crisi energetica futura e prepararsi.
I prodotti a lunga conservazione è bene acquistarli il più tardi possibile, non appena sentirete di un qualche incidente presso lo stretto di Hormuz, ad esempio.
Il momento buono è dopo l'incidente e prima del panico, per una parte degli acquisti. Poi ci sarà il panico e la corsa agli acquisti svuoterà i supermercati, non per carenza di cibo, ma solo per la crescita improvvisa di domanda. Poi i supermercati saranno riforniti, ci saranno le "rassicurazioni" del governo, e a quel punto con discrezione si potrà continuare a fare acquisti di prodotti a lunga conservazione.
Bisogna considerare che con le riserve strategiche tutto continuerà a funzionare normalmente per più mesi, dunque bisogna stare calmi, niente panico.
Ovviamente bisognerà considerare l'evolversi del conflitto, se cominciano pure Russia e Cina allora salta tutto.
Possibili scenari in caso di grave crisi.
http://tutelasalute.info/smetterefumare/2012/01/come-sopravvivere-alla-apolcolypse-in-un-mondo-impazzito.html
Oppure questo blog:
http://sopravvivenzacatastrofi.over-blog.it/
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