Nietzsche: “In un angolo remoto dell’universo scintillante e diffuso attraverso infiniti sistemi solari c’era una volta un astro, su cui animali intelligenti scoprirono la conoscenza. Fu il minuto più tracotante e più menzognero della storia del mondo: ma tutto durò soltanto un minuto. Dopo pochi respiri della natura, la stella si irrigidì e gli animali intelligenti dovettero morire. Quando tutto sarà finito, non sarà avvenuto nulla di notevole”.

lunedì 23 gennaio 2012

UE vara sanzioni contro l'Iran


Quasi tutti riportano che come ritorsione a questo embargo l'Iran avrebbe minacciato la chiusura dello stretto di Hormuz.
Tipo reuters: "Se ci dovesse essere una qualsiasi interruzione della vendita di petrolio iraniano, lo Stretto di Hormuz sarà certamente chiuso", ha detto all'agenzia semi-ufficiale Fars Mohammad Kossari, vice-capo del comitato parlamentare per gli Affari esteri e la Sicurezza nazionale."




E di conseguenza gli Usa hanno detto che non tollereranno questa chiusura ecc. ecc.


Cosa che ho riportato pure io.


Ma questa notizia  sembra essere falsa.
Non è stata minacciata nessuna chiusura.


Di conseguenza si potrebbe diffondere la notizia "falsa" di questa chiusura, per poi attaccare, dopo sarà difficile dimostrare la fondatezza di tali accuse.




Dalla Fars News Agenzy, sembra che l'Iran non sia troppo preoccupato  per questo embargo petrolifero e nei confronti della banca centrale iraniana.
L'Iran ha già da tempo sostituito il dollaro nel suo commercio petrolifero con India, Cina, Russia e Giappone.
La Russia contraria alle sanzioni ha proposto già da tempo il rublo come moneta internazionale per gli scambi.  La Russia da tempo sta acquistando importanti quantitativi d'oro.


E Comunque da qualche settimana utilizzano le loro monete per gli scambi.


http://english.farsnews.com/newstext.php?nn=9010172203


Per l'embargo petrolifero, l'agenzia riferisce che  India, Cina, Sud Africa hanno già chiesto un aumento della produzione.
L'Iran copre il fabbisogno del 100% dello Sri Lanka, 51% Turchia, 25% Sud Africa, 14% Grecia, 13% Spagna e Italia, 11% Cina e India, 10% Giappone e Corea del Sud.




Questo embargo influirà poco sulla produzione iraniana, cioè sembra propaganda occidentale per dimostrare che si stia facendo qualcosa.

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